L’Istruzione Domiciliare è una scelta educativa sempre più diffusa, adottata da molte famiglie per rispondere a esigenze specifiche di formazione. In questa sezione vengono fornite informazioni utili per comprenderne le basi, gli aspetti normativi, le modalità organizzative e le risorse disponibili. L’obiettivo è offrire una panoramica chiara e accessibile per aiutare famiglie e studenti a orientarsi e approfondire secondo le proprie necessità.

Istruzione Domiciliare
Che cos’è l’Istruzione Domiciliare?
Il servizio di Istruzione Domiciliare (ID) è volto ad assicurare pari opportunità agli alunni che non possono frequentare la scuola, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Tale servizio nasce a seguito di una accresciuta sensibilità al problema dell’istruzione e della formazione degli alunni malati, in particolare per quelli che, affetti da gravi patologie, non possono frequentare regolarmente la scuola di appartenenza per un periodo superiore ai 30 giorni, anche non consecutivi.
Quali figure vengono coinvolte?
L’equipe multidisciplinare che supporta il bambino è composta dalle seguenti figure: medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, assistenti Sociali, insegnanti, volontari, operatori sanitari, familiari, compagni di classe.

Quando si attiva?
L’ID può essere attivata quando il bambino, per motivi di salute, è costretto ad assentarsi dalla scuola per almeno 30 giorni (anche non continuativi).
Chi la attiva?
La richiesta parte dalla Famiglia, che si rivolge alla Scuola per l’attivazione del servizio. Successivamente, la richiesta viene inoltrata all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per l’approvazione e la gestione finale.
Come si attiva?
La Famiglia invia la richiesta
Al fine di avviare la richiesta per l’avvio di un percorso di ID, la famiglia deve procedere alla compilazione del modello G. Successivamente, sempre la famiglia dovrà far compilare il modello S ad una delle strutture appartenenti ai Servizi Regionali (Ospedali, servizi accreditati ASL e case di cura). Attenzione: non è possibile richiedere questo modello al medico di base o ad altri professionisti privati.
La Scuola attiva il progetto
Una volta ricevuti i modelli G ed S, la scuola compilerà il modello P. Nello specifico, il consiglio di classe si riunirà per delineare il progetto e il referente dell’ID compilerà il modello. Succesisvamente questo verrà mandato al Preside della scuola.
La segreteria provvederà ad inviare tutti i modelli (G, S e P) all’Ufficio Scolastico Regionale.
L’USR completa la procedura
L’Ufficio Scolastico Regionale, dopo un’attenta valutazione, restituisce i modelli controfirmati e l’ID può essere avviata.
Normativa
b. MIUR 562 del 3.4.2019: Alunni con bisogni educativi speciali.
c. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 (Art. 1. Inclusione scolastica, Art. 16. Istruzione domiciliare)
d. Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica)
e. Protocollo d’Intesa tra MIUR e Ministero della Salute (Tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini di minore età, affetti da gravi patologie, attraverso il servizio d’istruzione domiciliare)
f. DPR n. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia)
g. Legge n. 59/1997 (Autonomia giuridica e funzionale delle scuole)